mercoledì 9 dicembre 2009

La Psicologia Giuridica è la disciplina del campo psicologico che ha come oggetto di studio ed intervento la giustizia e la sua applicazione in ambito penale e civile.

Si individuano 5 aree principali:
1. giudiziaria (si occupa dell'esperienza psichica dell'uomo nella fase del processo)
2. criminale (studia l'essere umano deviante e autore di reati)
3. forense (attiene alle situazioni giudiziarie in cui è rilevante l'elemento psicologico)
4. rieducativa (studia il valore psicologico della pena e della rieducazione)
5. legislativa (contribuisce all'evoluzione della normativa e alla produzione di nuove leggi)

Nei casi di abuso sessuale o nella valutazione di una testimonianza o per l'affido dei minori, spesso giudici ed avvocati si rivolgono agli psicologi giuridici. Lo stesso può avvenire per le condotte delinquenziali e gli interventi rieducativi, per le consulenze e le perizie penali o anche per quelle civili, come per esempio nelle situazioni di mobbing o nella valutazione del danno esistenziale. Grazie ad all’ausilio di esperti in questo specifico ambito la psicologia giuridica offre un aiuto nel districarsi dalle difficili situazioni legali e può venir in aiuto al cittadino che si ritrova all’interno di un sistema giudiziario che a volte neppure bene conosce. Per questo motivo tale disciplina una competenza interdisciplinare, che va dalla psicologia clinica e sociale alla criminologia, dalla sociologia alla conoscenza degli aspetti giuridico-normativi del comportamento umano.